Che ci sia qualcosa di davvero scottante che riguarda l’amministrazione
comunale di Venafro collegato al presunto caso di stalking o molestie da parte
di un consigliere di maggioranza, acquisisce di ora in ora sempre più sostanza.
L’invito diretto al sindaco Sorbo di giustificare l’accaduto e di spiegare alla
cittadinanza per quale motivo dopo il lancio della notizia veritiera da parte
del nostro giornale, siamo stati contattati da due avvocati di “ignoti” cittadini
di Venafro che hanno formalmente richiesto via mail di rettificare l’articolo, (nonostante
non avessimo citato alcuno) dovevamo pubblicare che denunzia ai carabinieri non
vi era mai stata su questo caso.
Una patata bollente, a cui dopo le invettive contro il
sottoscritto e fango gratuito gettato dal sindaco Sorbo sulla testata che
dirigo, per distogliere l’attenzione sul fatto increscioso verificatosi. Oggi
non leggiamo repliche sui quotidiani, né di approfondimenti, né di chiarimenti
sul presunto stalking che avrebbe colpito un suo uomo di governo.
Il sindaco Sorbo ha scelto proprio oggi di accentrare l’attenzione
dell’opinione pubblica su presunte minacce che egli avrebbe ricevuto nei giorni
scorsi, da parte di soliti ignoti che gli avrebbero danneggiato l’auto. Cosa
dobbiamo pensare che è l’ennesimo tentativo di occultare, di distrarre l’attenzione
sul fatto di cronaca principale che sta tenendo banco nell’opinione pubblica della
sua città e che attende risposte?
Ad essere colpito dell’eccessiva presenza mediatica su
fatti personali e non amministrativi del primo cittadino di Venafro, anche l’Assessore
Regionale Massimiliano Scarabeo che dal suo profilo Facebook (pone la questione
da un punto di vista dell’eccessiva visibilità accentrata volutamente dal Sorbo
sulla sua persona) e lancia aculei al vetriolo.
Scarabeo afferma:
<<leggo su diversi organi d'informazione: MINACCE
AL SINDACO DI .........! Ma la vogliamo smettere di andare alla ricerca
"smisurata di visibilita'," quando l'inefficienza e l'inconcretezza
amministrativa
regna? Per che
cosa sarebbe stato minacciato colui che non fa nulla, salvo questioni familiari
scottanti
(questioni personali che non interessano la collettività).
BASTA , essere amministratori pubblici e' una cosa seria e richiede sacrifici
costanti e quotidiani>>.
Aggiungeremmo: anche maggiore trasparenza su fatti che
non meritano di essere occultati.
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