La scrivente O.S., dopo il proprio Congresso di Categoria, ha senza alcun dubbio indicato la ex ITTIERRE come la criticità più difficile da risolvere, nel nostro settore, in Molise.
UILTEC, FILCTEM, FEMCA ed UGL tessili, con il Presidente Frattura e l’Onorevole Ruta, avevano già avuto un incontro il 7 marzo u.s. per iniziare un ragionamento sul tessile molisano, anche alla luce della criticità ITTIERRE, nel mentre, al Giudice giungevano le proposte di acquisto della stessa, vista la richiesta di concordato preventivo inoltrata dalla Proprietà.
Tutti avevano idee propositive e chiare, tutti manifestavano la certezza che quella fosse una priorità non solo industriale ma soprattutto, di vita, per un’intera provincia, quella di Isernia. Oggi sembra che un acquirente si sia trovato!?!?
Ciò non sana assolutamente il problema delle ricadute occupazionali visto che, il piano che OTI ha evidenziato al giudice, lascia fuori la stragrande maggioranza dei Lavoratori e Lavoratrici sino ad oggi impiegate.
Invitiamo tutti a trovare sintesi (se c’è la volontà di trovarla!?!?), attorno a proposte concrete che le OO.SS. già hanno più volte evidenziato :
1. Che le Istituzioni Regionali e Prefettizie si facciano validare l’iter della CIGS presso il Ministero del Lavoro, immediatamente.
2. Che si porti all’attenzione del Ministero dello Sviluppo Economico e del Governo un progetto credibile di area di crisi, così come più volte detto, per poter dar modo a tutti quegli Imprenditori che han mostrato la volontà di credere in un rilancio della filiera del tessile, di poterci provare.
Se non siete in grado di far ciò, dovete avere la correttezza di dirlo, le elezioni son finite, i teatrini pure, è ora che si cali il sipario e si parli dei problemi dei Lavoratori e di quelli che il lavoro l’han perso.
Sino ad oggi abbiamo sempre garantito la correttezza e la linearità di comportamenti, nonostante nessuno sia riuscito a mantenere fede o a far mantenere fede, agli impegni presi e validati presso strutture istituzionali di massimo rilievo, la misura è colma, che ognuno si prenda le proprie responsabilità.
Tutti avevano idee propositive e chiare, tutti manifestavano la certezza che quella fosse una priorità non solo industriale ma soprattutto, di vita, per un’intera provincia, quella di Isernia. Oggi sembra che un acquirente si sia trovato!?!?
Ciò non sana assolutamente il problema delle ricadute occupazionali visto che, il piano che OTI ha evidenziato al giudice, lascia fuori la stragrande maggioranza dei Lavoratori e Lavoratrici sino ad oggi impiegate.
Invitiamo tutti a trovare sintesi (se c’è la volontà di trovarla!?!?), attorno a proposte concrete che le OO.SS. già hanno più volte evidenziato :
1. Che le Istituzioni Regionali e Prefettizie si facciano validare l’iter della CIGS presso il Ministero del Lavoro, immediatamente.
2. Che si porti all’attenzione del Ministero dello Sviluppo Economico e del Governo un progetto credibile di area di crisi, così come più volte detto, per poter dar modo a tutti quegli Imprenditori che han mostrato la volontà di credere in un rilancio della filiera del tessile, di poterci provare.
Se non siete in grado di far ciò, dovete avere la correttezza di dirlo, le elezioni son finite, i teatrini pure, è ora che si cali il sipario e si parli dei problemi dei Lavoratori e di quelli che il lavoro l’han perso.
Sino ad oggi abbiamo sempre garantito la correttezza e la linearità di comportamenti, nonostante nessuno sia riuscito a mantenere fede o a far mantenere fede, agli impegni presi e validati presso strutture istituzionali di massimo rilievo, la misura è colma, che ognuno si prenda le proprie responsabilità.
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